Dalla strada che, da Fonte Vetica si dirige verso Castel del Monte, a quota 1517 mt, si trova la deviazione per il rifugio Ricotta, base di partenza per questa escursione.

Si segue per un breve tratto la carrareccia per poi deviare a destra (Malepasso) su un tracciato secondario, e costeggiando lungamente il versante nord-occidentale di Monte Meta (1784 mt) si raggiunge la testata della Vallestrina. Da qui, proseguendo, senza chiare indicazioni sulla via da seguire, e disorientati da numerose tracce di carrarecce, invece di puntare al Monte Cappucciata, come da programma, siamo prima saliti a Capo Le Serre e poi discesi alla piana del Voltigno, piacevole conca alle falde del monte Meta. Da qui ci siamo diretti alla Fonte Cornacchia e poi verso la sella di Monte Meta. Anche in questo caso la totale assenza di indicazioni non ci ha permesso di seguire il sentiero CAI n. 277 (ippovia !?!?), che ci avrebbe dovuto condurre di nuovo al Rif. Ricotta. Seguendo la Valle della Cornacchia, senza percorso obbligato, abbiamo risalito, con difficoltà per il terreno sassoso, il versante est del Monte Meta, fino alla sella proprio sotto la vetta. Da qui, per un ripido, ma sicuro sentiero, siamo nuovamente scesi alla carrareccia che percorre la Vallestrina, fino al Rif. Ricotta e al parcheggio delle auto.

Sembra proprio che questa periferica porzione del Parco del Gran Sasso non sia molto curata e la segnaletica sia quasi del tutto assente, anche se per la bellezza dei luoghi e dei panorami, meriterebbe più attenzione.