Vado di Ferruccio - 08/10/2014
Assergi (L’Aquila)
Da Assergi si prende la S.S. della Funivia del Gran Sasso d’Italia (n° 17 bis), superata la stazione inferiore si prosegue per Campo Imperatore, più avanti si trascura il bivio a sinistra per l’Albergo di Campo Imperatore e si continua lungo la strada che attraversa, in direzione Est, tutto l’altopiano. Trascurato un altro bivio a destra, al Km 48, inizia a sinistra una sterrata con un lunghissimo rettilineo dal fondo polveroso e breccioso, La si percorre fino a che il fondo lo consente e poi si parcheggia.
A piedi si percorre la sterrata che, più avanti, attraversa il largo letto ghiaioso della Fornaca (quota 1639 m) e continua a salire sempre in direzione Nord-Ovest fino a quota 1700 m, qui la pendenza aumenta e si piega verso Nord-Est.
Giunti presso la semicurva di quota 1745 m, dove la strada taglia un piccolo fosso, a sinistra parte il sentiero segnato n. 7 che subito risale lo stretto e ripido valloncello, in direzione Nord-Ovest.
La mulattiera sale a mezza costa nel versante Sud-Ovest del Monte Camicia (l'Altare su IGM). In basso, direzione Ovest, si nota il cocuzzolo dove fino a pochi anni fa c'era il Bivacco Lubrano, posto a quota 1768 m, una bufera lo ha distrutto e ora è rimasta solo la base.
Girato un costone, la via traversa un vallone umido e franoso e più sopra passa accanto a delle sorgenti (Fonte Comune, quota 1900-2000 m circa). Poi, attraversa ancora altri valloni tra cui quello della Fornaca (impressionante la vista delle Coste di Sferruccio) e, infine, con una lunga salita a mezza costa raggiunge il punto più orientale del Vado di Ferruccio quota 2242 m.
Si continua lungo la cresta sul sentiero n. 7A aggirando alcune ripide gobbe rocciose e si tocca il punto più occidentale dello stesso Valico, quota 2230 m. Stupendo il panorama su tutto il teramano, fino al Mare Adriatico.
Partecipanti