Monte Brecciaro e Ritornello - 22/11/2009
Micigliano
L’escursione, magnifica per l’aspetto selvaggio dell’anfiteatro presentato dall’alta valle dell’Inferno, è stata funestata da difetti di comprensibilità dei tracciati da seguire. La guida, redatta dal solito “Virgilio” con poca dimestichezza con i sentieri, che pure pretende di illustrare, dà per scontata l’esistenza di tracciati che appaiono invece in disuso da decenni, quando si riesce ad incontrarli per puro caso, mentre, per tratti molto lunghi, non appaiono affatto. Va da sé che si rischia di restare intrappolati in zone a pendenze folli (a volte tra i 70 e gli 80°), con terreno invisibile, data la copertura molto alta di foglie secche di faggio, ma prodigo di sassi che rotolano via appena vi si posa il piede sopra.
La fatica è stata grande, per cui più grande è stato alla fine il piacere di giungere comunque in vetta, anche se non è stato possibile arrivare al Monte Elefante, dato l’incombere di nuvolaglie maligne, e - diciamolo pure - per la spossatezza della salita, che ha consigliato un ritorno veloce a valle, finché vi era luce sufficiente a scorgere una possibilità di riuscita. Il Monte Morrone insegna...
Tuttavia il gruppo - poco numeroso per la verità e pure privo del viatico dato dalla cotognata di marca “Fabrizi qualità extra” - si impegna comunque a non considerare chiusa la partita e di ritornare in zona, se riuscirà a sopravvivere ad altre avventure così devastanti.
Partecipanti