Dalla chiesa di Cesacastina (1141 metri) si raggiunge in auto la località Le Piane (1325 metri). Qui si parcheggia e si segue la sterrata di sinistra fino alla captazione dell'ENEL. Una stradina chiusa da una catena porta a un piccolo rifugio chiuso a chiave (1365 metri). Alle spalle della costruzione, un sentiero pianeggiante porta ai primi salti e scivoli del torrente. Tornati al rifugio si segue il sentiero che si alza nella faggeta della destra orografica, e offre in più punti un suggestivo colpo d'occhio sulla forra dove scorre il torrente. Varie diramazioni portano verso destra al Fosso dell'Acero. Incrociata una vecchia, ma ben visibile mulattiera conviene seguirla verso destra fino a un guado (1437 metri). Si segue il sentiero segnato, allontanandosi e poi riavvicinandosi al torrente. Usciti dalla faggeta (1580 metri) si continua in un vallone erboso, allontanandosi nuovamente dall'acqua. Più in alto, una strada sterrata che arriva da destra consente di traversare su un ponte il torrente. Poco oltre è la copiosa Sorgente Mercurio (1759 metri), al centro di un solenne anfiteatro di pascoli dominato dal Monte Gorzano e dalle Cime della Laghetta. Il ritorno è avvenuto per lo stesso percorso.

Le condizioni meteo, buone fino alle 11.00 e poi peggiorate rapidamente, non hanno consentito di andare oltre la Sorgente Mercurio.

La pioggia violenta ha costretto a trovare riparo nel provvidenziale stazzo a quota 1774 metri, dove ci si è potuti asciugare alla meglio e pranzare. In un momento di tregua, si è iniziato il ritorno, allietato fino alla fine da una pioggia insistente mista a grandine.

New entry per il simpatico e prestante amico di Luigi, Mario, che ha superato brillantemente la fantozziana prova odierna.